Vetri per la doccia: dall'opaco al serigrafato, guida alla scelta

 

Satinato, trasparente, serigrafato. Decidere quale tipologia di vetro per doccia utilizzare non è affatto una questione secondaria. La scelta, infatti, va oltre il mero gusto personale e rivela anche le priorità di chi la compie in ragione della maggiore praticità o della sola estetica.

Vetro per doccia, una scelta di arredo

Negli ultimi anni, il box doccia in vetro si è guadagnato il ruolo di arredo bagno a tutti gli effetti. Scegliere il colore, le dimensioni e la finitura è un vero esercizio di stile e di progettazione, che guarda sia alla gradevolezza della soluzione sia alla sua funzione. Oltre alla tonalità di colore e allo spessore, in base alla finitura si parla di vetri trasparenti, fumé, satinati, opachi o serigrafati. Al di là delle mode e delle tendenze di oggi, che mostrano maggiore predilezione verso il vetro trasparente, la scelta del cristallo giusto passa anche dal connubio con lo stile d’arredo dell’ambiente bagno, nonché dalle esigenze di pulizia e privacy.

 

Cristallo temprato, una scelta di sicurezza

Indipendente dalla finitura, quando si sceglie il materiale del proprio box doccia non si può non prestare attenzione alla sicurezza. Per questo motivo, una volta accertata l’opzione vetro, meglio puntare sempre sul cristallo temprato, ovvero un cristallo di sicurezza che ha subìto la “tempra” e che, in caso di rottura, si frantuma in piccole particelle non taglienti. Il cristallo temprato termicamente viene prima scaldato fino a una temperatura prossima al punto di fusione per poi essere bruscamente raffreddato, in modo da migliorarne la resistenza meccanica. Nell’aspetto sicurezza entra in gioco anche lo spessore del cristallo che, pur incidendo sulla spesa, garantisce una maggiore resistenza e dona personalità materica al pannello. Per quanto riguarda il prezzo, la spesa cresce con l’aumentare dei millimetri, partendo da una fascia bassa da 4 millimetri per arrivare al top di gamma da 10 millimetri, passando per la fascia media e più utilizzata da 6 o 8.

 

Vetri trasparenti, il piacere della brillantezza

I vetri trasparenti sono quelli che oggi vanno per la maggiore e che, allo stesso tempo, garantiscono un certo risparmio. Il vantaggio principale, oltre al prezzo inferiore, è quello di far filtrare la luce: caratteristica che li rende particolarmente adatti ai bagni di piccole dimensioni. Inoltre, la trasparenza permettere di valorizzare il rivestimento interno della doccia e magari di sottolineare un design particolare, delle piastrelle d’autore o addirittura un mosaico.

C’è un però: la lucentezza, per restare tale, richiede un impegno maggiore nella pulizia. Per mantenere la brillantezza, infatti, bisogna mettere in conto che a ogni utilizzo della doccia, le goccioline d’acqua andranno subito asciugate o che bisognerà utilizzare periodicamente un prodotto specifico per evitare la formazione di calcare.

Vetri satinati, privacy ed eleganza

Bello da vedere e con un certo tocco di raffinatezza, il vetro doccia satinato viene scelto anche perché conferisce maggiore privacy al box. Allo stesso tempo, però, non è particolarmente indicato se la doccia è rivestita con mosaici, decori o mattonelle particolari che verrebbero totalmente oscurati. C’è da considerare, inoltre, che in un bagno di piccole dimensioni, un vetro opaco riduce la luminosità dell’ambiente. Fatte queste considerazioni, si può scegliere tra due principali tipologie di satinatura: il vetro doccia satinato liscio, che dona una certa eleganza, e il satinato a buccia d’arancia, che si presta maggiormente all’interno di un bagno stile industriale o minimal. Per quanto riguarda la pulizia, ferma restando l’esigenza di igiene, di sicuro il satinato mette meno in evidenza aloni e macchie.

 

Vetri fumé, finitura raffinata

Sicuramente molto ricercata, ma non sempre adatta a ogni ambiente, è la finitura fumé. Si tratta di una versione di design, in realtà molto più utilizzata qualche anno fa, che si pone come la perfetta via di mezzo tra il satinato e il trasparente. Il vetro fumé è un tipo di cristallo cui viene applicato un trattamento che lo scurisce lasciando però il gioco di trasparenze. Tutto questo lo porta a “condividere” vantaggi e svantaggi con i vetri opachi e trasparenti. Se da una parte dona eleganza e privacy, dall’altra l’impegno verso la pulizia e contro gli aloni rimane altissimo.

 

Vetri serigrafati, pannelli d’arte e d’arredo

Per rendere il box doccia un vero oggetto di decoro della stanza da bagno si può scegliere il vetro serigrafato con fasce decorate nella porzione centrale del vetro – in orizzontale o in verticale – oppure con una texture del tutto originale. Nell’ultimo caso, in particolare, si tratta di una personalizzazione che incide in maniera rilevante sui costi, ma che dona all’ambiente un tocco di unicità. La scelta di possibili serigrafie è vastissima: con creatività e professionalità permette la realizzazione di veri e propri pannelli d’arte.