Bonus Ristrutturazioni e non solo: guida completa per il 2021

 

Non solo Superbonus al 110%: il 2021 è l’anno perfetto per rinnovare la propria casa e ristrutturare il bagno. I molti bonus a disposizione degli italiani vi permetteranno di dare un nuovo volto agli ambienti casalinghi, con un occhio di riguardo al risparmio energetico, idrico e all’inclusività degli spazi.

Andiamo adesso a scoprire tutte le agevolazioni che la Legge di Bilancio ha messo sul piatto, cercando di fare ordine tra detrazioni, cessioni del credito e sconti in fattura.

Come funziona il Bonus Ristrutturazioni? Qual è la detrazione dell’Ecobonus 2021? Cos’è il Bonus Idrico e quali lavori comprende? Ecco pronta per voi una guida al Bonus Casa 2021 dedicata agli interventi che si possono effettuare nelle singole unità abitative: ci auguriamo che possa esservi utile per capire come procedere a rinnovare le vostre mura domestiche.

Bonus ristrutturazioni 2021: cos'è, come funziona e chi può beneficiarne

Cominciamo col Bonus Ristrutturazioni, che è sicuramente quello che fa più gola, perché permette di rinnovare la propria casa spendendo essenzialmente la metà. Grazie alla Legge di Bilancio per il 2021, approvata il 30 dicembre 2020, tale bonus ammette nuove spese detraibili al 50% in 10 anni (o con sconto in fattura o cessione del credito) per tutti coloro che intendono effettuare lavori di rinnovamento, risanamento e restauro della propria abitazione con interventi da concludersi entro il 30 dicembre 2021. La spesa massima detraibile è stata fissata a 96.000 euro. Se, nel corso del 2022, il bonus non fosse rinnovato con questa formula, si tornerà alle “vecchie agevolazioni”, che fissano una detrazione del 36% su un tetto massimo di spesa di 48.000 euro.

Analizziamo più a fondo la situazione per capire quali interventi sarà possibile affrontare e chi potrà beneficiare dello sgravio fiscale.

 

Cosa comprende il Bonus Ristrutturazioni

Gli interventi che danno diritto al godimento del Bonus Ristrutturazioni 2021 sono quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria di un’immobile o di un’unità abitativa, gli interventi di restauro e risanamento conservativo e i classici interventi di ristrutturazione edilizia. Come potrete immaginare ogni sezione di intervento racchiude numerosi lavori, per darvi il metro di ciò che è possibile detrarre, ve ne elencheremo alcuni:

  1. i lavori di frazionamento o accorpamento di unità immobiliari;
  2. il rifacimento dell'impianto fognario privato;
  3. il rifacimento dell'impianto elettrico, idrico, del gas e degli impianti di riscaldamento e/o condizionamento;
  4. i lavori di contenimento dell'inquinamento acustico;
  5. la sostituzione delle canne fumarie;
  6. la sostituzione di porte interne;
  7. la trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
  8. l'apertura di nuove porte o finestre;
  9. ampliamento delle superfici di servizi igienici;
  10. interventi volti a eliminare le barriere architettoniche;
  11. interventi finalizzati a prevenire atti illeciti da parte di terzi;
  12. interventi volti al risparmio energetico;
  13. la bonifica dell'amianto;
  14. opere volte a ridurre gli incidenti domestici.

Come avrete intuito le possibilità di intervento sono davvero molte. Per non rischiare di sbagliare o incorrere in errori che potrebbero costar caro, vi consigliamo di affidarvi a un tecnico di settore: potrete definire con lui un piano d’azione e l’elenco dei lavori da svolgere.

 

Chi può usufruire del Bonus Ristrutturazioni

L'Agenzia delle Entrate è molto chiara nel definire quali sono i soggetti beneficiari del Bonus Ristrutturazioni.

Potranno infatti richiedere la detrazione del 50% non solo i proprietari di casa (o i nudi proprietari), ma anche altri soggetti che sostengono le spese volte alla ristrutturazione, quali:

  1. chi detiene il diritto di godimento dell'unità abitativa (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  2. i locatari o i comodatari;
  3. i soci di cooperative, sia divise che indivise;
  4. gli imprenditori individuali, per gli immobili che non rientrano tra i beni strumentali o la merce;
  5. i soggetti che producono redditi in forma associata (alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali).


Ecobonus 2021: le detrazioni per la riqualificazione energetica degli immobili

Al Bonus Ristrutturazioni si aggiunge anche l'Ecobonus, pensato appositamente per permettere agli italiani di rendere le proprie case più efficienti dal punto di vista energetico. In questo caso la detrazione è del 65% o del 50% ed è dedicata a tutti gli interventi che interessano il consumo (e il risparmio) di energia.

Qualche esempio? Potrete dotare la vostra abitazione di una caldaia a condensazione di Classe A con sistemi di termoregolazione evoluti; potrete sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e/o con impianti geotermici a bassa entalpia; potrete mandare in pensione i classici boiler dell'acqua calda e dare il benvenuto a scaldacqua a pompe di calore o, ancora, potrete dotare la vostra abitazione di un impianto fotovoltaico.

Per beneficiare dell'Ecobonus si potranno detrarre le spese in sede di dichiarazione dei redditi o, come per il Bonus Ristrutturazione, avvalersi dello sconto in fattura o della cessione del credito agli istituti bancari.


Bonus Mobili 2021: cos'è e come richiederlo

La Legge di Bilancio varata il 30 dicembre 2020 rinnova anche il Bonus Mobili con alcune importanti modifiche. Questo sconto fiscale particolarmente gradito permette, infatti, di acquistare mobili nuovi o elettrodomestici a risparmio energetico usufruendo di uno sgravio fiscale del 50%, poi detraibile in fase di dichiarazione dei redditi. Se negli scorsi anni la spesa massima era fissata a un tetto di 10.000 euro, per il 2021 la cifra sale fino a 16.000 euro. Si ricorda, tuttavia, che il Bonus Mobili deve essere necessariamente associato a lavori di ristrutturazione della casa. Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate “per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono si sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici”.

Sottolineiamo, inoltre, che sarà possibile usufruire del bonus solo quando i pagamenti verranno effettuati con bonifico, carta di debito o carta di credito. Nel caso del pagamento tramite bonifico, è necessario utilizzare quello predisposto dalle banche e da Poste S.p.A. per le spese di ristrutturazione.

Una piccola postilla: per gli acquisiti effettuati nel 2021 la detrazione può essere richiesta solo per lavori iniziati dal 1° gennaio 2020 in poi.


Bonus Idrico 2021 e credito d'imposta sui sistemi di filtraggio dell'acqua

La Legge di Bilancio ha previsto un bonus dedicato all'efficientamento dell'uso dell'acqua in casa, di cui potranno godere sia le persone fisiche che gli esercizi commerciali. Nel primo caso si potranno detrarre 1000 euro, nel secondo ben 5000 euro.

Quali sono gli acquisti compresi nel Bonus Idrico? Fondamentalmente tutto ciò che riguarda il risparmio dell'acqua, sia in bagno che in cucina.

Si potranno quindi acquistare vasi in ceramica con scarico ridotto, dispositivi per il controllo del flusso d'acqua, rubinetti, miscelatori, soffioni e colonne doccia con limitazione della portata di acqua e così via. La cosa interessante è che il bonus comprende anche le opere idrauliche e murarie necessarie alla sostituzione dei vecchi impianti.

L'acqua è un elemento centrale nella Legge di Bilancio, tanto che sono previste agevolazioni anche per tutti coloro che decideranno di acquistare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e di miglioramento qualitativo dell'acqua potabile. In questo caso si potrà beneficiare del 50% di sconto su un massimo di 1000 euro di spesa per le persone fisiche e di 5000 euro di spesa per gli esercizi commerciali e istituzionali.

Ad oggi, tuttavia, non sono ancora chiare le modalità con le quali sarà possibile ottenere il suddetto bonus, che saranno definite nei prossimi mesi da un decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.



Superbonus: uno sguardo alla detrazione al 110%

È sicuramente il più celebre e agognato, non a caso tutti ne parlano. Il Superbonus, infatti, permette di ottenere una detrazione del 110% sulle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico degli immobili, condomini compresi.

Dal punto di vista della "semplice" ristrutturazione della casa e del bagno non è applicabile, ma per completezza ci sembrava doveroso parlarne. Con la nuova Legge di Bilancio e la modifica di alcuni articoli del Decreto Rilancio, sono state introdotte importanti modifiche rispetto a ciò che era in vigore lo scorso anno.

La prima riguarda l'arco temporale: si potrà infatti godere della detrazione al 110% fino al 30 giugno del 2022 e in alcuni casi fino al 31 dicembre 2022.

Gli interventi che si possono effettuare sugli edifici si suddividono in interventi trainanti e interventi trainati: realizzati i primi, si possono cumulare nella maxi detrazione anche altri interventi che, se effettuati singolarmente, non potrebbero accedere al Superbonus.

Sintetizzando, elenchiamo qui sotto gli interventi trainanti, fondamentali al fine di ottenere il maxi sconto:

  • isolamento termico sugli involucri;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici; unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
  • interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sisma Bonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Qualora si esegua uno degli interventi sopra elencati, si possono aggiungere anche uno o più interventi trainati che, così, potranno entrare a pieno diritto nelle agevolazioni del Superbonus. Eccoli di seguito:

  • interventi di efficientamento energetico;
  • installazione di impianti solari fotovoltaici;
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

Così come per il Bonus Ristrutturazioni, anche per il Superbonus è possibile seguire la strada della detrazione in fase di dichiarazione dei redditi, della cessione del credito a istituti bancari o dello sconto in fattura da parte delle imprese che effettuano il lavoro.

 

Comunicare i dati a ENEA per ottenere Ecobonus e Bonus Casa 2021

Al fine di beneficiare degli sgravi fiscali è fatto obbligo di comunicazione all'ENEA dei dati relativi agli interventi ai quali si desidera applicare l'Ecobonus e il Bonus Ristrutturazione. I dati potranno essere comunicati tramite il sito web dell'ente entro 90 giorni dalla fine dei lavori e/o collaudo.